Quando è nato questo sito si pensava di condividere sentieri e itinerari. Non si è mai pensato di dare un taglio nozionistico, come piattaforme tipo wikipedia. Qualche pagina educativa, del tipo “i fiori dei colli” o “andamenti demografici dei comuni dei colli euganei”, che di per sé sarebbero interessanti, sono poco adatte a quello che un visitatore cerca su euganeo.org, cioè itinerari, mappe e indicazioni. Da parte mia, ho studiato l’ambiente euganeo per la mia tesi di laurea anni fa, trovandolo affascinante e denso di storia. Singolare e fragile, circondato dalla pianura e sempre in balia degli uomini che la abitano. Alcuni sostengono che sia un “giardino”: crinali, paesaggi che ci arrivano dal medioevo, eremi che raccontano storie centenarie e che nella storia sono entrati. Il monastero degli Olivetani, el buso dei brigati, villa Beatrice d’Este. La pala del Tiepolo ad Este che fotografa i colli nel 1600. Storie di persone fuori dal comune che abitarono i Colli, forse per trovare nell’ambiente fantastico continuità con il loro spirito straordinario. Il monumento ai partigiani fucilati pochi giorni dopo la Liberazione alla fine dei Sette Guadi. La casa dove si racconta abbia abitato Foscolo a Monticelli e quella di Petrarca ad Arquà.
E poi i monumenti naturali, come i vegri, i fiori, i castagneti e i sentieri che passano attraverso ambienti completamente diversi in poco spazio e che un tempo servivano agli abitanti dei colli per scendere in pianura o per lavorare la terra o per portare al pascolo le mucche. Tempi andati, in cui si era più poveri, forse non si sapeva leggere ma che, vedendo quello che ci hanno lasciato, si aveva più rispetto per la terra e per gli altri.
Tutto questo cappello per segnarvi un libro, uscito da qualche anno (2007) e pubblicato da Esedra. Il titolo è come il titolo dell’articolo “Colli Euganei. Parco naturale e terra da vivere” e sono gli atti di un convegno tenuto all’Accademia Galileiana a Padova. Gli argomenti, lo stile e l’impostazione è quello dei testi universitari, ma è denso di indicazioni e di commenti molto utili per chi voglia capire l’ambiente euganeo dal punto naturalistico, storico e socio economico: dalle rarità naturalistiche dei colli ai presupposti e le criticità del Piano ambientale del 1994. Notevole è anche il capitolo sulle tradizioni agrosilvicole euganee.
Il libro lo trovate su Amazon o potete acquistarlo direttamente dal sito dell’editore