Lunghezza: 41,18 km
Dislivello complessivo: 1300 mt
Coefficiente sterrato: 95%
Senso di marcia consigliato: Antiorario
Velo Veronese. Primavera avanzata, quasi estate. L’arpav diceva “schiarite a partire da ovest”. Il nostro “ovest” è la lessinia, quindi si va là. Giornata nuvolosa ma non piove: le nuvole si aggirano, minacciano, si stagliano ma non scaricano acqua. Così il sole c’è ma a tratti e si sta bene.
Consultiamo Itinerari di mtb forum. Parola chiave “lessinia”. Troviamo il Tour in Lessinia. Nome evocativo. Promette bene. Carichiamo la traccia sul GPS, carichiamo le borracce, carichiamo le bici in furgone, e si parte.
Arrivati a Velo, parcheggiamo vicino alla chiesa, saliamo in sella e pedaliamo in direzione nord (via Purga). Dopo poco asfalto si prende a dx una viottola stretta che sale. Qualche centinaia di mt di asfalto e poi si prende a sx su sterrato. Alcune rampe con pendenze importanti e poi si aprono questi panorami.
Continuando verso San Giorgio.
Da San Giorgio su sterrati ampi e con pendenze accessibili arriviamo nelle vicinanze del rifugio Podesteria. Tappa pranzo: spezzatino e polenta o minestrone. Le trippe non ce la siamo sentita di provarle. Stomaco blindato ma digestione lenta. Torta ripiena di uvetta e frutta secca come dolce. L’acqua al rifugio Podesteria non è potabile. Rimediamo con una grappetta finale.
Dal Podesteria riprendiamo la traccia verso il monte Tomba sempre su strada bianca. Ancora un po’ di salita e poi inizia la discesa su vecchie mulattiere dentro al bosco. Passiamo per le contrade Scandole e Zamberlini.
Poi a Griez si attraversa la strada e si scende a fianco del ristorante Miramonti. Tratto in sottobosco. Si sbuca su asfalto nelle vicinanze di Contrada Squarantel. Procedere per 2 km su asfalto, girare a sx per viale degli Alpini e poi dritti fino ad incrociare il percorso di andata che vi porterà di nuovo a Velo.
Considerazioni tecniche
Dislivello complessivo di 1300 metri anche se le rampe ripide sono poche, normalmente la pendenza è lieve ma costante. Il percorso si sviluppa soprattutto su sterrato, strade bianche e vecchie mulattiere usate per la transumanza. Grado CAI: MC
Considerazioni pratiche
Abbiamo seguito il percorso solo con il GPS. Fattibile ma impegnativo. Considerata la quantità notevole di bivi ed incroci che si incontrano e bene avere una mappa cartacea della zona. Preparatevi spiritualmente ad aprire e chiudere cancelli 🙂
Giudizio finale: percorso solitario e con panorami suggestivi.
Mappa della zona