La Translessinia si snoda tra malghe e contrade per 54 km, tra panorami ampi e affascinanti. Si parte da Bosco Chiesanuova. Da segnalare un servizio autobus (con la possibilità di caricare le bici (da corsa o mtb) vedi orari e info sul sito trasporti di Verona.


Descrizione itinerario © Parco Naturale Regionale della Lessinia ≈ traccia GPS © euganeo.org
difficoltà: impegativo
lunghezza: 54 km
sterrato: 30 km
dislivello: 1400 metri
segnaletica: rosso

Dall’incrocio centrale di Bosco si prende la stradina che scende in fianco alla strada per Ebrezzo, verso le contrade Scioster, Ongher e Coletta. Si prosegue verso Biancari per poi tenere lo sterrato verso Ovest toccando le contrade di Tander e Der. Si scende nel bosco e si continua in salita fino a superare la contrada di Masi per tenere la sx per contrada Masselli e la provinciale. Si prosegue a sx fino ad Ebrezzo per prendere a dx la strada che indica “Translessinia” e che porta, con un breve tratto in salita, a superare la contrada Bernardi e al bivio sotto la contrada Sale, dove si tiene la destra. Dopo qualche centinaio di metri su una curva sinistrorsa, i più allenati posso scegliere la mulattiera che si stacca a sx, segnata CAI 257 (consigliato); gli altri proseguono su asfalto, ricongiungendosi presso malga Darocchetto, per continuare fino a bivio Finocchio (foto sotto).

bivio del finocchio - translessinia

Poi prendere a dx lo sterrato che conduce dolcemente attraverso l’altopiano, con stupende visioni sulle montagne del Trentino e la lontana pianura padana, toccando malga Lessinia, il bivio per Castelberto (vista panoramica) e il Rifugio Podesteria. Si prosegue raggiungendo un bivio dove, seguendo a dx si torna facilmente verso Bosco; proseguendo invece a sx si giunge alla località sciistica di S. Giorgio. Anche qui e possibile accorciare per Bosco. Si prosegue a sx su su sterrato toccando malga Malera di sotto e quindi a dx per malga Grola, in discesa fino a malga Parparo di sopra e alla provinciale. Si tiene la sx per Conca dei Parpari e la chiesetta (bel Cristo in legno). Si prende lo sterrato a dx (ora un po’ asfaltato) della chiesa per Dosso alto e, a località Frosca, si scende verso le malghe Marian e Falz e le contrade Masenello e Bolfe fino a San Francesco. Qui si prosegue a dx sulla strada provinciale fino a Valdiporro e Bosco, dove finisce la lunga pedalata e vale la pena visitare il Museo Etnografico.
© Parco Naturale Regionale della Lessinia

1: abbiamo fatto tre brevi deviazioni (segnate su mappa): una voluta (al punto panoramico Castel Berto) e due molto brevi per scarsità di info (segnati sulla mappa con waypoint “dritto”) comunque seguite sempre la traccia principale con duecento metri di visuale sul navigatore GPS e non sbaglierete mai.

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