Probabilmente il sentiero ha un nome, tributo a qualcuno o qualcosa. O forse è solo opera di un Anonimo che si è impegnato a raffigurare dei volti stilizzati che ricordano un po’ l’arte africana delle maschere. Sul monte Cinto abbiamo i dinosauri, perché non fare anche sul Grande qualcosa di esotico.
Si sale per l’alternativa alla salita del Monte Grande e si incontrano dei volti impressi sulla trachite che ti scrutano mentre spingi la bici (l’unico tratto). Capita.
La salita alternativa al monte Grande è un po’ più nervosa della classica.
Rampe per gambe toniche e scattanti. Rischio di foratura abbastanza alto, dovuto alla presenza del “tipico castagneto dei substrati vulcanici” e dei rovi. Ciò nondimeno è molto divertente, ci sono alcuni tratti in falso piano su single track stretti (e alcuni esposti) e un po’ di saliscendi. Il sentiero parte quasi di fianco alla chiesa di Rovolon, si sale a sx e ci si inoltra nel bosco poco dopo. Al primo bivio stare a sx e si esce dal sentiero un po’ prima di metà della salita classica del monte Grande (quella della Transeuganea) e si continua su di essa fino quasi alla cima. Si raggiungere Passo Fiorine su sentiero, stretto ma panoramico, che trovate prima del rettilineo finale su tornante sinistrorso, vedi mappa.
Da Passo Fiorine abbiamo preso il Vietnam e in 5 minuti eravamo a Teolo centro.
Da Teolo via Marconi e poi via Calti Pendice. Risalita verso Castelnuovo e poi a sx verso Torreglia su provinciale. Dopo poco meno di 1 km giriamo a sx per via Pirio Cicogna (la prima a sx dopo il ristorante Baiamonte). Sempre dritti. Superiamo il Settimo Cielo e una casa che ha un nome che inizia con la M (che non mi ricordo mai).
Poi breve e nervoso single track e al bivio a T girare a dx in falso piano e sottobosco. Guado da fare in velocità per non perdere velocità e si lasciano le vigne a sx. Breve salita fino alla casa, che lasciamo a sx, come le vigne. Procediamo dritti su strada bianca, quasi in discesa.
Seguiamo il primo tornante sinistrorso (c’è un capitello incassato nel muro) e subito dopo scendiamo a dx (cartello Non Motocross e attenti al cane – anche se ora il cane deve essere morto, non lo vedo da un po’).
Discesa detta “Carabiniera”. Discesona con paraboliche e dossi. Usciti a Luvignano, giriamo attorno a Villa Vescovi e pedaliamo in tranquillità verso Bresseo, il punto di partenza.